Pioggia, tuoni e libri

Librerie, cartolerie e ferramenta sono i miei negozi preferiti. Entro senza scopo e potrei starci ore, difficile che non esca poi con un libro, una penna e o un bloc-notes e un cacciavite e o una torcia.

Sabato scorso è stata una libreria ad Acqui Terme, fuori tuonava il temporale e pioveva, quale scusa migliore per continuare a perdermi fra gli scaffali. Tengo in mano un libro, mi dico che comprerò quello, solo quello. Ne ho già troppi sul comodino, messi li dopo averli comprati per caso. Poi i libri diventano due, tre, tornano due poi tre, e cambiano. Così per un bel pò di tempo.

Smette di piovere, tornano i primi raggi di sole e io devo tornare dai miei figli che nello stesso temporale stanno facendo shopping pre-scuola con la nonna.

Mi rimangono in mano “Ci Salveremo” di Ferruccio De Bortoli, che avevo già ascoltato su Audible e che voglio regalare a mia mamma, “Sergio Marchionne, Il Coraggio di Cambiare” a cura di Alberto Grando, Marchionne è una figura che mi affascina molto per quello che è riuscito a fare, e “La Fine del Buio” di Johann Hari. Quest’ultimo preso in mano per il sottotitolo “ritrovare i legami con gli altri e con il mondo…” e qualcosa d’altro che non avevo letto ma la prima parte si sposa a pieno con la mia idea che la prima grande sfida che dobbiamo affrontare per migliorare le cose è ritrovare il nostro senso di comunità, è metterci tutti insieme per poi agire per risolvere le grandi sfide che la nostra, e le future generazioni, devono affrontare.

Tutti e tre mi hanno lasciato tanto, tutti e tre mi hanno fatto pensare, riflettere e ragionare, e spero che tutti e tre mi abbiano fatto crescere in consapevolezza.

Ci Salveremo, mi ha stimolato e provocato nel ragionare. La mia visione dell’Italia di oggi coincide molto con quella di De Bortoli, non però tutte le soluzioni che lui propone. Qui il bello, qui il grande stimolo a riflettere e a mettere in gioco le mie convinzioni.

Il Coraggio di Cambiare, sono la trascrizione, più i commenti, di tre discorsi fatti da Marchionne agli studenti della Bocconi. Molto interessante soprattutto la parte del confronto post discorso con la platea, credo la parte più vera e spontanea. Ho trovato un Marchionne che non mi aspettavo, un filosofo umanista imprenditore, con spigoli, forti convinzioni e grande consapevolezza che si cambia, si migliora, solo col fare e con fatica.

La grande rivelazione è stata La Fine del Buio che parlando del problema dell’abuso degli psicofarmaci e ansiolitici, ha esplorato e affrontato le grandi questioni esistenziali dell’uomo. Hari propone le sue soluzioni, con umiltà e apertura, consapevole che c’è ancora tanto da capire e fare.

Ringrazio la Vita che anche questa volta mi ha meravigliato con questi tre libri.

Felice lettura a tutti!!!

Grazie Vita, Ti Amo Vita!

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